Essere in tournée è sempre speciale e le nostre due settimane in Texas lo sono state, e come!
Quando siamo arrivate a Corpus Christi, per una settimana ricca di eventi, abbiamo ricevuto un caloroso benvenuto “texano” alla St. John Paul II High School, dove abbiamo tenuto il nostro Start Now Workshop Project, con studenti provenienti da varie scuole della diocesi di Corpus Christi.
I giovani, che sono arrivati timidi e un po’ diffidenti, si sono lentamente aperti e alla fine della settimana sembravano essersi trasformati. Ecco due dei loro numerosi commenti:
“Soffro di ansia. È stato molto difficile per me partecipare al workshop, non volevo venire, ma mio padre mi ha detto di provare. Così, l’ho fatto per lui. Il terzo giorno del workshop mi sono reso conto che non mi sentivo più ansioso. La mia ansia è scomparsa!“.
“(Dopo questo progetto) mi sento meglio con me stesso e così tutto il nostro gruppo. Penso che Dio ci abbia portato qui tutti insieme per cantare, ballare e recitare…“.
Il concerto che ha concluso il progetto è stato un’esperienza forte. In seguito, Adriana García García (bassista, Messico) ha commentato: “Sapevo che sarebbe stata un’esperienza molto forte cantare qui “Tierra de Paz – Our Common Ground“, ma non immaginavo quanto. Ho avuto l’occasione di incontrare molta della mia gente e ho ascoltato le loro storie e le loro sfide. Mentre suonavo, il mio sguardo ha incrociato quello di una delle altre componenti del Gen Verde con me sul palco e non sono più riuscita a trattenere le lacrime. Ho capito che ogni parola di quella canzone parla della realtà del ‘nostro terreno comune’, e le persone in quella stanza lo vivono ogni giorno“. Le parole ‘i cuori aperti ci insegnano a camminare in pace insieme, una volta trovato il nostro terreno comune’ sono sbocciate di nuovo nel mio cuore! Essere in grado di testimoniare questo sta già facendo la differenza. Queste canzoni, Chi piange per te“, “Solo la Luce – Only Light“, “Tierra de Paz – Our Common Ground“, sono così potenti quando le cantiamo a Lampedusa, ad Atlanta e qui in Texas. Siamo testimoni che le realtà che viviamo in piccolo nella nostra vita quotidiana, quando vengono condivise con persone direttamente coinvolte, assumono una nuova dimensione” ha aggiunto Adriana.
Uno degli organizzatori diocesani ha poi scritto: “Dio è molto più grande di quanto potessi immaginare nei miei sogni più arditi. Grazie per avermelo dimostrato, Gen Verde. Chiunque vi incontri è cambiato in meglio. Andate controcorrente e vi amo per questo“.
Houston, Texas
Quando siamo state invitate dal direttore delle vocazioni dell’arcidiocesi di Houston e Galveston, p. Richard McNeillie, a fare un concerto per i giovani adulti della diocesi, questo si è rivelato per noi l’occasione per preparare qualcosa di nuovo. È nato così “Arise – Gen Verde Acoustic Concert“, un concerto creato esclusivamente per gli Stati Uniti che si è tenuto presso l’Università di St. Thomas. Dopo il concerto, una ragazza del pubblico ha detto: “È stato spiritualmente ‘travolgente’, e lo dico nel miglior modo possibile. Il carisma dell’unità nella diversità che queste donne provenienti da tanti Paesi hanno condiviso con noi è bellissimo. Mi sono davvero commossa“.
Dall’Università ci siamo spostate nella grande parrocchia di Sant’Antonio di Padova, che conta circa 25.000 parrocchiani. Siamo state invitate dalla parrocchia nell’ambito della Eucharistic Revival promossa dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti. Uno dei nostri primi impegni è stato quello di incontrare l’équipe dei pastori e i circa 30 laici che lavorano a stretto contatto con loro, per presentare il lavoro di Gen Verde e condividere le esperienze di vivere una spiritualità di comunione nel nostro lavoro. Dopo l’incontro, molti dei presenti hanno detto che ciò che li ha colpiti di più sono state le storie e le esperienze vissute.
Nella parrocchia abbiamo tenuto un Choral Workshop in tre serate, per coristi e musicisti. Uno degli aspetti più belli dell’esperienza del laboratorio corale è che i componenti del coro, e i musicisti che ne fanno parte, hanno età ed esperienze diverse. In questo laboratorio il corista più giovane, di 9 anni, era accompagnato da suo padre. Quando gli è stato chiesto se gli fossero piaciute le canzoni, ha risposto: “Le loro canzoni sono belle, ma le persone sono ancora più belle“. Passati diversi giorni dalla fine del workshop, sua madre gli ha chiesto: “Com’è stato per te avere il Gen Verde qui? Ti ricordi qualcosa del workshop?“, e lui ha risposto: “Mi hanno messo in contatto con Dio“.
“Gen Verde in Concert”
L’evento finale della visita alla parrocchia è stato il nostro concerto. Molto intenso è stato il momento nel quale abbiamo presentato “Break the Chain“, una canzone che riporta un’esperienza vissuta nell’Irlanda del Nord che trasmette il messaggio di come è possibile superare il concetto di polarizzazione delle comunità, tema molto attuale, la cui riflessione è stata molto apprezzata dal pubblico.
Il concerto è stato un’occasione per far ritrovare tanti amici del Movimento dei Focolari. Molti di loro hanno viaggiato in auto per ore pur di non mancare all’appuntamento. Una giovane ha detto di non aver mai conosciuto Chiara Lubich (fondatrice del Movimento) in vita sua, ma vedendo il concerto ha detto: “Ho sentito la presenza di Chiara in voi e tra di voi”. E un altro giovane ha detto: “Il vostro concerto mi ha fatto rivivere tante cose…. ho partecipato a molti concerti, ma nessuno ha toccato la mia vita come questo”.
Abbiamo sentito ancora una volta la potenza del carisma, del Dio tra noi, che va ben oltre ogni nostra aspettativa.
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