Il racconto della prima parte del tour del Gen Verde a maggio in Polonia, Romania, Ungheria, Slovacchia e Austria.
Quasi un anno fa iniziava un tour di un mese e mezzo che ci portava in diversi Paesi d’Europa: eravamo andate in Germania, poi Polonia, Slovacchia e Repubblica Ceca. E sì, un pezzo di cuore era rimasto lì. E la cosa bella è che siamo tornate! Vi raccontiamo in due “capitoli” una sintesi di quello che abbiamo vissuto in ognuna delle città che abbiamo visitato in questo veloce, ma energizzante nuovo tour!
Rzeszów, Polonia
Prima siamo tornate in Polonia, dove un gruppo di noi è andato a guidare dei workshop durante un festival dedicato a giovani chiamati “Ragazzi per l’Unità” (realtà giovanile del Movimento del Focolari). Insieme a loro c’erano anche ragazzi dell’Ucraina, alcuni dei quali non vedevano da tanto tempo i loro genitori a causa della guerra… il conflitto c’è ancora, non è cambiato niente, ma dopo questi giorni era commovente vedere i loro sorrisi.
Timişoara, Romania
Il primo maggio siamo partite per la Romania, per far parte dell’“Ecumenical Youth Festival” a Timişoara (Capitale della Cultura Eurupea 2023), in Romania, invitate dal vescovo cattolico-romano, Mons. Iosif-Csaba Pál. Lì circa 100 giovani della Romania, Bulgaria e Ungheria hanno partecipato al nostro “Start Now Workshop Project” nei laboratori di teatro, danza, percussione e canto per salire con noi sul palco a presentare il lavoro realizzato insieme.
Sabato 6 maggio: “Gen Verde in Concert” presso la Filarmonica Banatul Timişoara! La sala dove abbiamo fatto il concerto era piena ed il pubblico ha risposto con tanto entusiasmo! Nel finale il vescovo è salito sul palco e ha detto con tanto entusiasmo: “Come avete fatto a trasmettere cosi fortemente il messaggio di pace e unità? Forse perchè è quello che c’è nei vostri cuori! Forse perchè questa è la vostra vita!”.
Prima di andare via abbiamo fatto una sessione di “feedback”, dove i ragazzi hanno detto cosa era stato per loro lo Start Now Workshop Project: “Una cosa nuova per me è il fatto che un gruppo pop possa riunire così tanti giovani e farli divertire in un progetto che è nobile e buono. (…) Ho imparato che tutti possono essere attrati da Dio se hanno la possiblità di vederlo nella vita quotidiana, nelle arti e nella vita sociale. Ho sfruttato le cose che ho imparato e adesso potrei utilizzarle nella mia vita per riunire i giovani della mia città”, le parole di uno dei partecipanti.
Invece un altro giovane ha detto: “Qui abbiamo scoperto che, anche se non avessimo un talento, potremmo fare delle belle cose perché possiamo lavorare insieme. Lavorare in squadra è meglio che lavorare da soli, perché possiamo imparare qualcosa dell’altro. Abbiamo scoperto la diversità di ciascuno, ma anche delle cose che ci possono legare tra di noi. Anche se non ci conoscevamo, siamo riusciti a connetterci, a trasmetterci energia l’un l’altro”.
Szeged, Ungheria
Dopo la Romania il GPS indicava Ungheria… a volte ci si chiede come si fa a lasciare ogni posto e se sarà altrettanto bello quello che si troverà. In questo caso erano quasi 8 anni dalla nostra ultima visita in questa città, ma sembrava che il tempo non fosse passato! Lì, la comunità del Movimento dei Focolari ci ha accolto con enorme generosità, curando ogni dettaglio.
In questa città, vicina alla frontiera, abbiamo fatto due giorni di lavoro con i giovani, concludendo con il concerto “Gen Verde Acoustic”. Finalmente abbiamo cenato con la comunità di Szeged. Era come stare in famiglia con loro, che hanno lavorato con impegno perché i giovani della scuola si sentissero a loro agio durante i nostri giorni di lavoro.
Vi lasciamo un articolo della rivista online “Új Város” (Città Nuova Ungheria) che racconta di più riguardo i nostri giorni lì: https://ujvarosonline.hu/kultura/gen-verde-szegeden-ket-fantasztikus-iskolanap (l’articolo è in ungherese – attivare la traduzione automatica per leggere).
Ecco la prima parte di questo doppio “giornale di viaggio” in Europa!
Clicca qui per leggere la seconda parte in Slovacchia e Austria!
