Notizie dell’ultima tappa del tour del Gen Verde negli Stati Uniti: la California
Siamo partite da Chicago, coperta dalla prima neve di stagione, con il cuore pieno di gioia, pronte a percorrere in aereo i 3.000 km che la distanziano da Los Angeles. Al nostro arrivo in aeroporto ci attendevano le comunità vincenziane e dei Focolari. Iniziavano così, con un caloroso benvenuto, i nostri dodici giorni californiani, nei quali abbiamo tenuto concerti, workshop, messe cantate e incontri in quattro città.
Los Angeles
Il nostro primo impegno è stato un incontro con gli studenti della Mount St. Mary’s University, organizzato dalla pastorale universitaria. Durante il programma abbiamo potuto condividere alcune nostre storie personali, che hanno toccato profondamente gli studenti.
Dopodiché, sono iniziati una serie di eventi nella parrocchia forse più grande e iconica di Los Angeles: San Vincenzo de’ Paoli. Il concerto è stato straordinario e abbiamo ricevuto dai partecipanti la dimostrazione di tutto il calore per cui la California è conosciuta.
Tra i bellissimi commenti raccolti dopo il concerto, c’era quello di una coppia che è venuta a vedere il Gen Verde per la prima volta: “Mentre vi ascoltavamo, attraverso la vostra presenza e la vostra musica, abbiamo sentito un’energia così forte che aveva un effetto curativo. Dopo questo incontro ci sentiamo come se fossimo su un piano spirituale più profondo e vogliamo rimanerci. È stato davvero trasformativo per noi!”.
Planada
Planada è una piccola città rurale di circa 5.000 persone, con una maggioranza di lavoratori immigranti. Lo scorso anno la città è stata devastata da un’alluvione e molti abitanti hanno perso tutto e, come spesso succede nei casi in cui chi non ha nulla, condivide tutto, abbiamo potuto constatare che questo accade anche a Planada. Appena arrivate abbiamo incontrato la comunità locale vivace e generosa e abbiamo trascorso una serata fantastica: tacos, quesadillas e tante chiacchiere e risate!
Ai workshop artistici si sono iscritti 100 giovani, raggiungendo così il limite massimo dei partecipanti per gli spazi che avevamo a disposizione. All’inizio delle attività dei laboratori, i giovani erano timidi e un po’ diffidenti, ma sono bastati solo due giorni perché fossero pronti per lo spettacolo finale, di fronte anche ai loro genitori, con i loro vestiti più belli e pieni di entusiasmo.
Una delle partecipanti, dopo i workshop ha detto questo: “Con questo laboratorio abbiamo imparato a non lasciare che il mondo cambi il nostro sorriso, ma che con il nostro sorriso possiamo cambiare il mondo!”.
Abbiamo lasciato un pezzo di cuore a Planada e stiamo già pensando di tornare per realizzare il nostro Start Now Workshop Project.
San Francisco
Anche qui abbiamo vissuto un’esperienza speciale. Tutto è stato organizzato dalla comunità del Focolari della Bay Area. Cinque minuti prima dell’inizio del concerto si sono dovute aggiungere altre sedie per chi non avevano prenotato. Fin dall’inizio la sala era in fermento, con membri della comunità che hanno viaggiato molte ore in auto per venire, e nuovi amici che hanno visto il manifesto nelle loro parrocchie. Per noi, durante il concerto, era una gioia enorme vedere la sala così piena!
San Jose
Il nostro ultimo evento – ultimo per questione di tempo, non certo per importanza – è stato lo spettacolo, seguito da un ricevimento, nella splendida cornice dei Merrill Gardens Senior Living Residence di San Jose, luogo dove vivono i genitori di Nancy (cantante e compositrice del Gen Verde).
La sala era piena e tante delle persone presenti erano arrivate ben prima dell’evento per trovare posto a sedere. Una signora ha detto: “Durante il concerto stavamo piangendo perché abbiamo visto che tutte voi siete felici, con quella vera felicità, e ci siamo chiesti: perché non siamo in grado di vivere come loro?”. Per noi è stato un momento indimenticabile.
Come tutte le belle storie, questa anche continuerà!
Così siamo giunte alla fine del nostro fantastico tour negli Stati Uniti… in 2 mesi abbiamo percorso più di 25.000 chilometri, visitando 10 città, con un programma fittissimo che comprendeva l’animazione di una conferenza di 3 giorni, 9 concerti, 16 Messe cantate, 5 programmi di workshop con giovani e adulti, 3 laboratori di canto liturgico, oltre a innumerevoli spettacoli e incontri con diverse comunità locali.
Guardando indietro, cosa ci è rimasto nel cuore? Pensiamo che avremo bisogno di tempo e di distanza per riflettere adeguatamente sull’esperienza che abbiamo vissuto, ma la prima cosa che ci viene in mente è la gratitudine. Tanta gratitudine per tutti coloro che hanno lavorato così duramente per far sì che questo tour si realizzasse e si realizzasse in questo modo… e grande gratitudine a Dio per le grazie ricevute in questi due mesi.
Una cosa sembra certa: torneremo presto negli USA!
Clicca qui per leggere sulla prima settimana del nostro U.S. Tour, a New York.
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